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Un’amica eccezionale: la scarpiera. Come scegliere quella giusta?

  • October 05,2024
  • Brigida Sabbatini

Martedì 31 Luglio 2018, 09:10

Sono molte le persone che, indipendentemente dal sesso, amano alla follia le scarpe. Quest’ultime non bastano mai e, per trattarle nel migliore dei modi non esiste mobile migliore che una pratica e comoda scarpiera. Per quanto belle e preziose, infatti, le scarpe vengono utilizzate per camminare ovunque e di conseguenza possono portare all’interno della casa molta sporcizia. Riporle all’interno di un armadio insieme ai vestiti non è di sicuro la scelta migliore. Peggio ancora abbondare le calzature in qualche angolo della casa o addirittura sotto il letto.

La scarpiera, in questo senso, diventa un’amica utile ed eccezionale che saprà conservare con gelosia questo indumento così prezioso e nello stesso tempo, confinerà all’interno di un unico mobile la sporcizia che si può accumulare.

Le diverse tipologie di scarpiera in base alla struttura

Esistono scarpe per ogni occasione e, per alcuni, sono dei veri e propri oggetti di culto. L’acquisto di una scarpiera giusta deve essere ben ponderato e considerare una serie di elementi come la struttura, la capienza, il design e ovviamente il prezzo.

In commercio esistono una varietà infinita di scarpiere che hanno diverse caratteristiche e, per scegliere quella giusta occorre innanzitutto capire quale sia il numero di scarpe che la stessa dovrà contenere. È ovvio che una famiglia di quattro persone avrà bisogno di una scarpiera maggiore rispetto a una composta da due persone.

I modelli di scarpiera che si trovano sul mercato possono prevedere una struttura aperta o chiusa. Le scarpiere aperte sono quelle composte solo da mensole e ripiani e, quindi, non prevedono ante di chiusura e nemmeno rivestimenti laterali e posteriori. Queste possono essere installate all’interno di armadi a muro, ripostigli, magazzini, garage e così via.

Rientrano nella tipologia di scarpiera aperta anche i cosiddetti porta scarpe che sono costituiti essenzialmente da griglie di plastica o di metallo da posizionare fissandoli al muro o dietro una porta. La caratteristica principale di una scarpiera aperta è quella di essere molto versatile. In commercio, infatti, è possibile trovare modelli di diverse dimensioni: più o meno profonde a seconda delle necessità. Inoltre, le scarpiere aperte sono particolarmente leggere e quindi potranno essere spostate da una stanza all’altra senza alcun tipo di problema. Una scarpiera aperta è altamente personalizzabile: i diversi ripiani che la compongono possono essere aumentati o diminuiti a seconda del bisogno e in genere sono facili da montare e non hanno un costo eccessivamente alto.

Le scarpiere chiuse sono invece quelle dotate di una struttura di sostegno ad hoc. Una scarpiera chiusa, infatti, è formata da ante di chiusura, sostegni laterali e sostegno posteriore. In genere questa soluzione è da preferire se all’interno di una casa non si dispone di stanze come rispostigli o sgabuzzini e non si hanno armadi che possano contenere accessori diversi dai vestiti. La scarpiera chiusa, infatti, consente di mantenere la pulizia all’interno della casa e relegare tutta la sporcizia che può accumulare una suola all’interno di un unico mobile. Rispetto a una scarpiera aperta, quella chiusa è caratterizzata da molti più elementi: scaffali, ante, maniglie e ripiani che la rendono robusta e destinata a durare nel tempo.

Esistono diversi modelli di scarpiere chiuse che assolvono diverse funzioni. Sono infatti disponibili scarpiere da ingresso, da corridoio o da camera da letto. Le prime due sono caratterizzate prevalentemente da una capienza ridotta con profondità inferiore al normale e in linea generale le scarpe vengono posizionate su ripiani richiudibili che ottimizzano lo spazio. Le scarpiere da camera da letto, invece, sono composti da scaffalature fisse.

Tra le altre caratteristiche della scaffalatura chiusa vi è quella della possibilità di scegliere modelli con anta frontale unica o suddivisa in cassetti.

Le scarpiere chiuse, inoltre, possono rappresentare un vero e proprio complemento d’arredo. In commercio, infatti, esistono modelli davvero innovativi dotati di design moderni e contemporanei.

Le dimensioni e la capienza

Un elemento da tenere bene in considerazione quando si valuta l’acquisto di una scarpiera è legato alle dimensioni e alla capienza soprattutto se lo spazio di cui si dispone non è molto elevato. In commercio esistono scarpiere definite slim che prevedono uno sviluppo in altezza ma una profondità ridotta. Le dimensioni di una scarpiera, comunque, sono molto varie e possono essere acquistati modelli con misure diverse a seconda delle necessità. La capienza è invece data dal numero di ripiani e dall’organizzazione della disposizione delle scarpe. Se per esempio si ha un numero elevato di stivali è ovvio che si avrà bisogno di una scarpiera di capienza e dimensione maggiore rispetto all’utilizzatore che possiede prevalentemente scarpe basse. Per quello che riguarda la disposizione occorre sapere che posizionare le scarpe in maniera orizzontale occuperà più spazio rispetto a un posizionamento di tipo verticale.

Le dimensioni e la capienza di una scarpiera da corridoio o da ingresso è in genere di quindici centimetri circa e le ante frontali sono a ribalta. Questa soluzione permette di occupare una zona calpestabile minore ma nello stesso tempo offre un mobile dotato di minore stabilità, problema che potrebbe essere risolto fissando il mobile a muro. Inoltre, questo tipo di soluzione, non si addice a scarpe con tacco, stivali, anfibi e così via.

Una buona idea potrebbe essere quella di acquistare più scarpiere da riporre in ambienti diversi della casa e che serviranno per accogliere scarpe con caratteristiche differenti. Le scarpe eleganti, per esempio, potrebbero essere posizionate in una scarpiera da sistemare in camera da letto mentre quelle che si indossano ogni giorno dovrebbero essere a portata di mano in un porta scarpe disposto, per esempio, dietro la porta del bagno. Utilizzare più scarpiere potrebbe essere inoltre una buona idea quando si hanno scarpe di altezze diverse. Come detto prima gli stivali avranno bisogno di un ripiano più alto mentre ciabatte e pantofole possono trovare allocazione in piccole fessure.

L’estetica

Se non si dispone di locali di servizio come ripostigli, magazzini, sgabuzzini, garage e così via è importante scegliere una scarpiera che abbia un’estetica piacevole in linea con l’arredo della casa.

Le scarpiere chiuse, a differenza di quelle aperte, prevedono maggiori possibilità in termini di design offrendo mobili con stili diversi che possono adeguarsi al meglio all’arredo della casa. In commercio, infatti, è possibile scegliere scarpiere con laccature lucide o opache. Le prime sono da preferire per case caratterizzate da arredi moderni e contemporanei, le altre in abitazioni dallo stile più classico e tradizionale. Sono anche disponibili modelli in legno e le sfumature di colori e le varie cromature sono talmente tante da riuscire ad accontentare anche la clientela più sofisticata.

In commercio sono disponibili anche delle appariscenti ante a specchio che si prestano per essere utilizzate all’interno di una camera da letto.

La scelta del materiale

Le scarpiere possono essere realizzate con ogni tipo di materiale. È ovvio che se la materia prima con la quale viene costruita la struttura è di qualità, allora la scarpiera riuscirà a resistere in maniera migliore allo scorrere del tempo. Se si hanno molte scarpe è opportuno scegliere modelli fabbricati con materiali robusti e resistenti che saranno in grado di sostenere un peso maggiore.

Le scarpiere fabbricate con materiali plastici sono molto maneggevoli e costano poco. La plastica sottile viene in genere utilizzata per la fabbricazione delle scarpiere da ingresso o da corridoio. La leggerezza del materiale consente all’utilizzatore di poter spostare il mobile a seconda delle necessità da una stanza all’altra tuttavia non godono di stabilità e danno all’insieme un aspetto poco curato e poco raffinato.

Le scarpiere in legno sono di sicuro molto più robuste di quelle in plastica sottile e hanno la capacità di regalare all’ambiente calore e la fanno sembrare molto accogliente. Occorre comunque prestare attenzione alla scelta del legno perché quelli meno raffinati possono essere soggetti a rigonfiamenti e macchie. Inoltre richiedono una manutenzione maggiore.

Una soluzione ottimale e funzionale è invece rappresentata dalle scarpiere fabbricate in metallo che, oltre a essere robuste e resistenti, hanno anche un peso poco elevato. Utilizzare una scarpiera in acciaio, per esempio, potrebbe rivelarsi la soluzione vincente se si ha l’intenzione di collocare la scarpiera in un ambiente esterno che potrebbe essere soggetto a sbalzi termici ed a cambiamenti atmosferici.

Caratteristiche da non sottovalutare

Quando si decide di acquistare una scarpiera, oltre che le dimensioni, la struttura, il design e il prezzo occorre valutare una serie di elementi accessori che possono fare la differenza.

Per fare in modo che un prodotto duri nel tempo e che sia funzionale occorre verificare se la struttura dispone di fori. Questi, infatti, possono agevolare il ricambio d’aria ed evitare che all’interno della scarpiera ristagnino degli odori poco gradevoli.

Un altro elemento da prendere in considerazione è dato dalla manutenzione. I supporti interni dovrebbero poter essere lavati con facilità. I ripiani amovibili sono in questo caso la soluzione migliore perché sarà possibile smontarli per consentire un buon lavaggio sotto l’acqua corrente.

La scelta di un materiale antigraffio, infine, è la decisione giusta quando la scarpiera è destinata a un ambiente come per esempio la camera da letto dei bambini o un garage dove le aggressioni esterne possono essere elevate e compromettere l’estetica.

Come gestire la scarpiera

Una volta valutati tutti gli elementi occorre gestire la scarpiera con intelligenza. In primo luogo è necessario stipare le scarpe con criterio, evitando di mettere insieme scarpe che si usano poco con altre che invece si indossano tutti i giorni. Una buona regola potrebbe essere quella di riporre nei ripiani più bassi o più alti le calzature che si indossano meno o solo in occasioni particolari lasciando la parte centrale libera per accogliere quelle più pratiche.

Se all’interno della stessa abitazione convivono più persone è utile suddividere i ripiani per ciascuna di esse. In questo modo si avrà la possibilità di organizzare meglio gli spazi perché è ovvio che le calzature dei bambini hanno una lunghezza inferiore rispetto a quelle degli uomini o delle donne.

Infine si deve tener conto anche delle dimensioni delle scarpe. Se si decide di acquistare una scarpiera chiusa è opportuno sistemare i ripiani a seconda dell’altezza delle calzature, lasciando spazi di dimensioni maggiori per gli stivali e sistemando invece ciabatte e pantofole in ripiani più bassi.

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