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Il divano venne introdotto nel mondo occidentale dall’Impero Ottomano, dove con la parola turca “diwàn” veniva chiamata una panca in legno imbottita e munita di braccioli. Oggi il divano si è evoluto in forme più complesse divenendo l’elemento d’arredo più importante della zona giorno, per questo scegliere il divano giusto è cosa seria!

Come scegliere il divano adatto a voi.

Per scegliere il divano che fa per voi dovrete tener conto anche delle vostre preferenze, visto che dovrà piacervi sia al momento dell’acquisto, cosi come tutti i giorni che lo userete. Per scegliere il divano più adatto alle vostre esigenze dovrete tener conto dei seguenti elementi:

lo spazio a disposizione ;

; il numero dei componenti della famiglia e delle loro esigenze;

e delle loro esigenze; l’ uso che farete del divano;

del divano; comodità , resistenza e praticità ;

, e ; lo stile di arredamento dell’ambiente che lo ospiterà.

Per essere sicuri di comprare quello giusto basta rispondere a delle semplici domande.

Quanto spazio avete?

Se avete poco spazio a disposizione la vostra scelta ricadrà inevitabilmente su un divano a due posti o in alternativa su due poltrone. In questo caso vi consiglio di acquistare un divano con contenitore. Spazi dove riporre oggetti in una casa piccola fanno sempre comodo.

Un divano due posti standard è largo da 150 a 185 cm ed ha una profondità di circa 90 cm, ma se ne trovano anche con profondità di 80 – 75 cm. Il divano tre posti è largo almeno 200 cm.

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Se lo spazio è abbastanza grande scegliete un divano il più grande possibile, nelle tipologie che preferite: divano con penisola o senza, divano ad angolo, oppure due divani separati.

In uno spazio di dimensioni adeguate il divano può fungere da elemento divisorio tra la zona relax-conversazione e la zona pranzo. In questo caso sarà posto nel centro della stanza, con lo schienale rivolto verso il tavolo da pranzo.

I divani a due o tre posti si possono addossare ad una parete o posizionare al centro di un soggiorno. I divani ad angolo, con più di tre posti a sedere, si possono addossare a due pareti oppure ad una soltanto lasciando l’altra come “ideale divisorio” per dividere in due zone un ampio soggiorno. Indipendentemente dallo spazio a disposizione cercate di scegliete un divano le cui dimensioni consentano di lasciare gli spazi necessari per muoversi senza difficoltà.

Generalmente sono queste le misure per tipologia di divano:

con penisola cm 250 x 160

ad angolo cm 250 x 200

con angolo terminale cm 270 x 230.

Chi utilizzerà il divano?

Il numero delle persone che vivono in casa è una variabile da tener conto, ma sempre in relazione delle abitudini e necessità di ognuna di esse.

Il divano da due o tre posti è adatto per una coppia, mentre una famiglia numerosa dovrebbe poter disporre di qualche seduta in più.

Se ci sono bambini piccoli è opportuno che il divano sia foderato con un materiale lavabile.

Per le persone anziane o con difficoltà di movimento può essere utile un divano che integri una o più postazioni relax.

Nel caso che la vostra famiglia comprendesse anche degli amici a quattro zampe, per farli convivere pacificamente con il divano del salotto, dovrete necessariamente proteggerlo da graffi e peli. Consigliati dei copri-divani particolarmente adatti per questo uso. In oltre fate attenzione perché alcuni rivestimenti sono meno resistenti ai graffi ed a eventuali piccoli disastri che possono causare.

Quale funzione vi interessa di più?

La funzione principale del divano rimane quella di elemento principale della zona conversazione. Se privilegiate questo aspetto scegliete un divano dalla “comodità senza sprofondamenti”. Tenete presente che dovete conversare con gli ospiti, non dormire sul divano.

Mettete il divano di fronte a delle poltrone o ad un altro divano e corredatelo di un tavolino per appoggiarvi le vivande da offrire ai vostri ospiti. Nel caso che il principale impiego del divano sia quello di vedere comodamente la TV, ricordate di posizionarlo alla giusta distanza.

La migliore scelta per il relax personale è il divano con penisola, il quale integra una comoda chaise longue dove potersi comodamente sdraiare. Fate attenzione alle misure, questo tipo di divano richiede molto spazio.

Se il divano, o meglio in questo caso una poltrona, è parte integrante di un angolo lettura non dimenticate di dotarlo di illuminazione adeguata, magari scegliendo una piantana che possa stare bene con il suo stile.

Prendete in considerazione la funzione letto solo se avete intenzione di usare il divano come letto di emergenza per gli ospiti. Quelli con il letto da una piazza e mezzo sono i più venduti in ogni caso sceglietene uno con meccanismo di apertura resistente e con un materasso “vero”.

Quanto è comodo?

Alcune regole ergonomiche possono sembrare scontate, ma non sono pochi i divani che sono in conflitto con esse, soprattutto quelli dal design estremo. Indipendentemente dalla destinazione funzionale, non c’è dubbio che per scegliere il divano giusto si deve tenere conto della sua comodità. Essendo la comodità un aspetto soggettivo, non rimane altro che provare il divano fisicamente prima di acquistarlo. Evitate di lasciarvi coinvolgere unicamente dal suo aspetto estetico.

Tenete conto che un divano comodo deve avere una seduta che non faccia assumere posture errate:

l’altezza del sedile deve essere tale da permettere ai piedi di poggiare al pavimento;

i braccioli devono consentire di appoggiare le braccia in modo d’attenuare la tensione del collo;

lo schienale non dovrebbe essere più corto della spina dorsale.

Contribuiscono al confort del divano, oltre che il tipo di rivestimento, i materiali utilizzati per l’imbottitura. Schiume poliuretaniche, trucioli, piume d’oca ed in ultimo il memory-foam, sono materiali la cui combinazione offre confort diversi.

Quale rivestimento?

I tanti tipi di rivestimenti disponibili per i divani hanno peculiari caratteristiche che li rendono più o meno confortevoli e soprattutto più o meno resistenti a macchie ed usura.

Il rivestimento in pelle è certamente quello più resistente oltre che di grandissimo pregio. Oltre alla piacevole sensazione che offre al tatto, la pelle rende più elegante il divano e se la pelle è di prima qualità, invecchiando sarà sempre più bello.

Pur essendo un rivestimento resistentissimo e perfettamente lavabile, la pelle necessita comunque di particolari cure. In alternativa si può scegliere un rivestimento in similpelle, un materiale sintetico che restituisce sensazioni simili alla pelle, ma più economico e meno resistente.

Attenzione a non confondere la similpelle con l’eco-pelle! Leggete la differenza qui.

I rivestimenti in tessuto hanno il vantaggio di essere molto pratici perché più facili da pulire, soprattutto nelle versioni sfoderabili. I tessuti possono essere in fibre naturali o in fibre sintetiche, entrambi si possono scegliere in infinite varianti di tipo, colore e fantasia. In genere i rivestimenti in fibra sintetica sono più facili da lavare.

Un particolare tessuto di fibre sintetiche è la microfibra, traspirante, gradevole al tatto, lavabile, impermeabile, ma soprattutto confortevole in estate perché fresco, accogliente in inverno perché caldo, per questo motivo consigliatissimo.

Per approfondire l’argomento tessuti e rivestimenti ho scritto un post apposito che potete leggere qui. Se invece volete sapere come pulire i rivestimenti del vostro divano leggete questo articolo.

Che stile scegliere?

Comodità e facilità di pulizia sono certamente determinanti per scegliere il divano, ma forma e colore dovranno sposarsi con il resto dell’arredamento. La soluzione più semplice è quella di scegliere colori e stile del divano in linea con quelli della stanza dove vorrete collocarlo, ma non si possono escludere soluzioni in forte contrasto con il contesto.

I divani dal design moderno sono certamente tra i più richiesti, anche perché propongono concetti di utilizzo innovativi, ma i divani classici e le loro rivisitazioni sono soluzioni da non sottovalutare. Tra questi, oltre ai classici del design contemporaneo, vi sono alcuni esemplari che bene si possono integrare in qualunque contesto come nel caso dei divani Chesterfield, in auge nell’Inghilterra Vittoriana del XVII secolo e ancora oggi apprezzatissimi divani da conversazione.

Un’ultima cosa da non trascurare!

Prima di acquistare un divano verificate se passa dal vano scale e dalla porta d’ingresso, diversamente dovrete considerare l’ulteriore spesa per il noleggio di un autoscala esterna.

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