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Soggiorno, come decorare la parete della televisione - Giulia Grillo Architetto

  • August 09,2023
  • Brigida Sabbatini

(copertina decostore)

Una volta c’era il camino, il divano, e quel profumo di legna che fino a sera rimaneva negli abiti e nella casa; oggi nella maggior parte di quelle italiane c’è il televisore e intorno il divano, il tavolino e una libreria. Ha un ruolo centrale nel salone ed è direttamente collegato a tutti gli altri oggetti della stanza. In fondo è piacevole accomodarsi nello spazio più bello e confortevole della casa e godersi a fine serata la propria serie tv preferita.

Ma quando scegliamo la parete migliore per la tv, senza la quale oggi è difficile immaginare una casa, ci domandiamo più volte quale sarà il mobile che la sorreggerà e in che modo sarà esposta. A qualcuno piace avere l’intero schermo nascosta dietro una pannellature scorrevole o un armadio, ad altri appesa al muro, con un lineare blocco a terra e nient’altro sopra, mentre ad altri posata su un ripiano, circondata da moduli asimmetrici per generare una sorta di forme in movimento.

Ogni soggiorno ha una peculiarità, uno stile caratterizzato da elementi che scegliamo con passione, che corrispondono al nostro gusto, ed è doveroso non interrompere quest’armonia con un rettangolo scuro: non deve diventare l’oggetto più in vista della sala, ma mescolarsi al resto.

…prima di iniziare

Il comfort diventa importante quando si parla di living room, ma cosa è bene non dimenticare?

le distanze. Tra dispositivo, arredo e punto di vista dell’osservatore la dimensione del dispositivo, che deve essere proporzionata alla superficie dell’ambiente e alla distanza da cui la si osserva l’altezza del centro dello schermo, da valutare in base alle misure del divano, del proprio gusto e dal senso estetico, ma solitamente compresa tra 110 e 120 cm da terra

Vediamo assieme alcuni esempi, divisi per categoria.

Base chiara

Che sia sospeso o a terra, in questo caso il mobile al di sotto della tv è dello stesso candore della parete. Può essere in legno di rovere, in vetro opaco o con un’anta verniciata, purché si accosti delicatamente allo sfondo murale.

E’ una soluzione che piace molto agli amanti dello stile scandinavo o nordico, che abbinano vasi minimali a forme geometriche semplici, con decorazioni sui toni pastello, per un effetto morbido e senza sbavature.

Tono su tono, scuro

Per chi è favorevole all’utilizzo della televisione ma non ama la sua sagoma nera impattante, consiglio sempre una parete scura. Lo schermo tende a fondersi con la parete verticale, scongiurando l’effetto macchia; si può scegliere una carta da parati, una boiserie contemporanea, o una semplice coloritura in tinta lavabile o smaltata.

i mobili non dovranno per forza essere scuri, ma il bianco sarà necessario per regalare contrasti luminosi

non dovranno per forza essere scuri, ma il bianco sarà necessario per regalare contrasti luminosi per interrompere la rigidità di un muro nero si può lavorare su una fascia orizzontale colorata nella parte bassa e/o alta che sortisce una linea orizzontale allargando visivamente la parete

nella parte bassa e/o alta che sortisce una linea orizzontale allargando visivamente la parete la luce dovrà essere molta, sarà necessaria una finestra vicina, così da evitare che l’intera stanza si incupisca

Parete attrezzata

Spesso una grande fetta del soggiorno viene sottratta dalla sala tv, alla quale si dedica l’intera scena isolando lo schermo senza ulteriori mobili al di sopra. Così facendo i libri, gli oggetti e i tessili utilizzati con meno frequenza rimangono sparsi all’interno della casa, e dopo qualche anno si decide di installare una struttura che riempia interamente la parete.

Perché non sceglierla quindi a priori ? Ma quali sono i pro e i contro?

Pro:

lo spazio che offre è tantissimo, se si pensa che in soli 2 metri quadrati di larghezza possono essere contenuti circa 5 metri quadrati di libri, escludendo la tv

che offre è tantissimo, se si pensa che in soli 2 metri quadrati di larghezza possono essere contenuti circa 5 metri quadrati di libri, escludendo la tv l’uniformità di un mobile che da terra sfiora il soffitto è del tutto positivo, soprattutto se si ama l’ordine, ma anche per un discorso di pulizia estetica e di equilibro degli spazi

Contro:

Non potrete cambiare idea facilmente. Quando si studia una parete attrezzata che contiene un televisore, il progetto inizia dalla definizione delle dimensioni della stanza e poi del televisore. La tecnologia però cambia, e le caratteristiche dimensionali dei dispositivi possono variare di conseguenza, in funzione del progredire della tecnologia.

Mensole galleggianti

Scegliere un mobile troppo piccolo rispetto alla televisione rende la parete principale chiusa e pesante. Elementi sfalsati, sospesi e sottili creano invece movimento ma anche leggerezza, per una stanza moderna e di design!

Si possono configurare schemi simmetrici, altri con elementi più scomposti, e senza dubbio trovare la soluzione giusta. Non sarà difficile, ma divertente!

Galleria

Non abbiate paura di nascondere la televisione tra i quadri, ma fatelo con ordine. Meglio preferire quelli chiari, che riprendono le sfumature del bianco e del nero, ma anche le fotografie o i quadri colorati andranno bene se incorniciati allo stesso modo. La parete di sfondo non deve per forza essere bianca; potete riprendere una delle tinte prevalenti delle opere.

Chi mi segue sa già come esporre opere d’arte in casa (link ) , ma gli schemi preferibili per questa installazione, destinata a convivere con tanti altri elementi d’arredo, sono i più semplici, meno frastagliati e inquadrati in una forma unica rettangolare.

Mi raccomando, prima di appendere un chiodo prendete un foglio, disegnate in scala la stanza, la televisione e i quadri, così da scegliere lo schema più adatto alle vostre esigenze ed ai vostri gusti.

Fusione di oggetti

Avete presente una macchia di colore che cade nell’acqua? Quell’effetto, di dissoluzione tra il centro e l’esterno? E’ ciò che dovete ricreare sul muro che contiene il vostro schermo.

La dissoluzione non avverrà attraverso il colore, ma le forme, gli oggetti che, partendo dal centro più nero, si scioglieranno sullo spazio diventando sempre più radi. Vasi, lampade, statue, qualunque oggetto posato al di sopra del mobile inferiore funzionerà da diffusore.

Due punti focali

Pensate come scenografi. Immaginate di avere davanti ai vostri occhi un cartoncino anziché la parete del vostro salone: rappresentatela in un foglio se vi può aiutare, e bilanciate la forma della televisione distribuendo un altro volume poco più distante. Dopo aver posizionato lo schermo su un lato parzialmente centrale, in basso a destra o in basso a sinistra, potete procedere appendendo un quadro, altrettanto ampio e preferibilmente verticale, sul lato opposto, in alto.

Il risultato finale sarà una stanza con pochi oggetti, prevalentemente in tinta chiara, in uno stile contemporaneo ma anche un po’ minimalista.

Le soluzioni sono tantissime, quindi non resta che iniziare partendo dal muro principale!

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