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Se la larghezza di uno schienale ha una valenza sostanzialmente estetica, ecco che l’altezza dello schienale ha una grande valenza sia estetica che ergonomica.

Non è obiettivo delle sedie sostenere la zona cervicale, ciò richiederebbe uno schienale troppo alto e quindi troppo impattante in termini estetici... assolutamente necessario però che lo schienale non “tagli la schiena” con altezze inferiori ai 32-33 centimetri rispetto alla seduta, anche perchè in termini estetici è corretto che le sedie siano più alte del tavolo (di quanto debbano essere più alte dipende poi anche dal gusto personale).

Ovviamente lo schienale può essere anche concretamente più alto, fino a cm 110 e più, per sostenere meglio la schiena fino alle scapole ed eventualmente fino alle spalle; in questi casi gli schienali si stringono anche in larghezza in modo da risultare gradevoli e non “schiacciare” il tavolo con la loro presenza.

Normalmente gli schienali non sono mai perfettamente verticali, bensì lievemente inclinati all’indietro, e mostrano spesso una variazione dell’inclinazione a metà dello schienale, proprio in corrispondenza dei reni per adattarsi meglio alle curve naturali della spina dorsale.

E’ inoltre una prassi abbastanza comune che uno schienale largo sia anche piuttosto curvo per accogliere al meglio l’utente senza risultare impattante in termini estetici.

Spesso infine gli schienali godono di una loro naturale elasticità che ha la doppia funzione di offrire comfort all’utente e resistenza alla struttura stessa.

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