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Coffee-table: guida alla scelta del tavolino da salotto

  • December 27,2022
  • Brigida Sabbatini

Come scegliere uno degli elementi d’arredo irrinunciabili per il soggiorno – che gli inglesi chiamano elegantemente “tavolo da caffè”.

Non c’è salotto (comodo e ben arredato) senza un tavolino davanti al divano. Si ha bisogno di un posto dove appoggiare un drink, disporre le riviste, appoggiare un libro – o dove mettere i piedi se la padrona di casa lo permette. Piccoli, grandi, alti, bassi e lo stile, importantissimo: ecco le domande da farsi prima di entrare in un negozio d’arredamento e scegliere il proprio coffeetable.

Per cosa lo useremo?

Serve onestà, e un po’ di senso critico: Useremo il tavolino per cene e aperitivi? Amiamo disporre riviste e soprammobili in bella vista? Siamo dei disordinati cronici? Servirebbe un altro contenitore in casa? Bambini che corrono nei paraggi? Le risposte possono guidare nella scelta del tavolino in modo razionale, facendoci fare una scelta intelligente e duratura nel tempo. Inutili e a rischio le superfici difficilmente lavabili, se cibo e bevande saranno frequentemente appoggiate sopra, meglio cassetti o un vano sottostante se serve altro spazio per fare ordine, niente vetro se ci sono bambini in giro o pensiamo di usarlo come poggiapiedi.

Lo stile?

Salotto classico, etnico, minimalista. Ogni stanza ha il suo divano e il suo giusto tavolino. Lo stile eclettico che mischia influenze diverse è affascinante ma il più difficile da ottenere – si rischia l’effetto “confusione totale”. Per non sbagliare, meglio seguire lo stile dei mobili se si ha un arredo classico, oppure osare con un pezzo unico che stacchi dall’ambiente per colore e design. Da evitare, la scelta del tavolino dello stesso set del divano (poco originale).

Rotondo, quadrato?

La forma del tavolino è dettata dallo spazio esistente fra poltrone e divani. Lungo e stretto se il divano è uno solo, quadrato o rotondo se il tavolino diventa il fulcro della zona living. L’altezza va calcolata in base ai divani, non deve essere più alta della seduta ma leggermente più bassa. Per la dimensione la regola più gettonata da seguire è considerare lo spazio per il passaggio e per le gambe: almeno 40 cm, meglio 50.

Questione di budget

Si possono spendere poche decine di Euro o diverse migliaia, a seconda del proprio budget. Il suggerimento è di non focalizzarsi solo sui tavolini da salotto, ma di spaziare fra panche, sgabelli, bauli, oggetti di riciclo e mobili vintage. Sono una soluzione originale, economica e al tempo stesso regalano un tocco personale all’ambiente.

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